Ciao Alberto, Romanista vero

Quando ieri pomeriggio è uscita la notizia della tua scomparsa non volevo crederci, mi sono alzato dal letto e ho cercato sul web se la notizia fosse reale o solo una fake-news. Purtroppo il riscontro è stato negativo. Te ne sei andato troppo presto, caro Alberto. E in silenzio. Proprio tu che invece vivevi nella “voce” e che ci hai trasmesso a noi sportivi giallorossi ma anche un po’ a tutti gli altri la professionalità, il garbo e la simpatia, mostrandoci le partite della nostra amata Roma senza essere presenti lì allo stadio dove invece sedevi tu. Calci, punizioni, rigori, gol, corner, ammonizioni, espulsioni, parate; hai raccontato di tutto per la nostra Roma. Io mi reputo fortunato perché ho avuto il privilegio di conoscerti di persona nello studio grafico Creativò di mio fratello Mattia e poi ci siamo fatti una bella chiacchierata quando sei passato nella copisteria dove lavoravo e in confidenza ci siamo detti cose sulla Roma che solo io e te sappiamo. Ieri te ne sei andato in silenzio. Proprio sabato pomeriggio in occasione di Roma-Inter all’Olimpico era stato esposto uno striscione a tuo favore che diceva “Forza Alberto, raccontaci un altro gol”. Ma non avrei mai osato pensare della grave malattia in cui ti trovavi. Chi ti ha stimato e voluto bene oggi si sente di aver perso uno di famiglia. E ci mancherai a tutti. Grazie della tua Romanità e del tuo Romanismo. Ciao Alberto, Romanista vero.