ROMA, 4-0 AL BRIGHTON. QUARTI PIU’ VICINI

Che Roma, ragazzi. Che Roma!

Spettacolo. Divertimento. Gioco. Esaltazione del singolo e del collettivo. Movimenti giusti. Di cosa stiamo parlando? Della AS ROMA. Della squadra ben allenata da un certo Daniele De Rossi, che giorno dopo giorno sta costruendo qualcosa di speciale, fenomenale. Gli interpreti sono gli stessi che aveva la precedente gestione tecnica che evidentemente era una gestione tecnica piuttosto incapace poiché la Roma era considerata una squadra di pippe, una squadra di serie B. Oggi con gli stessi giocatori ma con un allenatore vero a bordo campo, che non fa teatrini, che non becca cartellini rossi un giorno si e l’altro pure, è ripartita e sta dimostrando che quelle che venivano considerate pippe -senza fare nomi, sarebbe troppo facile – sanno giocare al calcio e se hanno una trama da seguire lo sanno fare anche piuttosto bene. Quello che ha fatto ieri sera la Roma ai danni del povero Brighton di De Zerbi, che non è l’ultimo arrivato ma anzi nome prestigioso in panchina, è stato eclatante. I primi 15 minuti sono stati di supremazia territoriale schiacciante dove si poteva passare in vantaggio in ogni momento. Poi l’illuminazione di Paredes  con un taglio verticale bellissimo su Dybala  a rischio offside. Il fenomeno numero 21 scarta il portiere a tu per tu e deposita in rete salvo attendere il VAR che dia l’ok per la validità dell’azione. E’ 1-0 Roma. Il 2-0 di Lukaku verso la fine del 1° tempo quando il centravanti belga induce all’errore il suo marcatore diretto e soffiandogli palla si introduce in area battendo il portiere Steele (BRI). Nella ripresa la Roma dilaga, frutto delle grandi giocate e dei movimenti giusti. Vedere gli esterni quali Spinazzola e Celik in grande spolvero non ha prezzo. Adesso sanno anche crossare in area mentre due mesi fa il loro problema era addirittura superare l’uomo davanti. Il 3-0 lo firma il gladiatore Mancini in spaccata e il 4-0 Bryan Cristante di testa in avvitamento. Oggi la Roma è brillante, dimostra voglia di vincere dal 1° al 100° minuto e non importa quale avversario gli sia davanti. E’ uno spettacolo per i tifosi, è uno spettacolo per gli stessi giocatori che vediamo divertirsi l’uno con l’altro. Lancio una provocazione: ma il “patataro di Setubal” non poteva essere cacciato già prima? Dove stavamo a quest’ora con 4-5 partite in più di De Rossi sulla panchina giallorossa? Godiamoci quello che stiamo vivendo che per noi Romanisti non è poco e bisogna continuare a crescere perché la strada è davvero quella giusta. Forza DDR, Forza Grande Roma!